Fondazione Welfare Ambrosiano: Patto per il lavoro per la città di Milano

Come molti di voi avranno saputo, lo scorso 4 marzo il Comune di Milano ha organizzato un incontro per comunicare alla stampa le opportunità offerte dal nostro Credito Solidale 2.0. Per noi è stato un’occasione preziosa per dare maggiore visibilità a questo strumento di sostegno al reddito ma anche un riconoscimento importante proprio per l’autorevolezza dei relatori che sono intervenuti.

A presentare il Credito Solidale 2.0 sono stati, infatti, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e Cristina Tajani, Assessora alle Politiche per il Lavoro e Attività produttive del Comune di Milano. In rappresentanza dei soci fondatori della nostra Fondazione, al tavolo virtuale erano seduti per Cgil, Cisl e Uil Massimo Bonini, Eros Lanzoni, Danilo Margaritella e per la Camera di Commercio di Milano Massimo Ferlini. Nostro ospite è stato anche Francesco Cardinali, Senior Country Officer di J.P. Morgan in Italia, la multinazionale di servizi finanziari che dal 27 aprile 2020 sostiene le attività della nostra Fondazione.

Grazie a questo incontro tutti i principali quotidiani, cartacei e online- hanno parlato del valore del nostro Credito Solidale 2.0, anche il Comune di Milano lo ha promosso pubblicandone i dettagli sui suoi social e sulla newsletter InformaMI, e oggi questa nostra proposta è nota a un numero ancora più ampio numero di cittadini. Lo dimostrano i nostri telefoni che continuano a squillare e il crescente numero di email che riceviamo quotidianamente.

Chi ci si sta chiamando? C’è chi è in cassa integrazione da molti mesi, chi ha perso il lavoro e sta vivendo con la Naspi, chi poteva contare su due stipendi e ora con una sola entrata stenta a portare avanti la famiglia. Il calo del reddito sta diventando un problema pervasivo, con cui è sempre più difficile convivere.

Le persone che si rivolgono a noi hanno tutte storie diverse, ma quando decidono di contattarci hanno qualcosa in comune: sono arrivate a un capolinea. Pensavano che quel calo di reddito inaspettato fosse una parentesi transitoria, hanno già messo mano a tutti i loro risparmi, hanno chiesto aiuto a parenti e amici e ora prima di alzare il telefono si trovano a combattere con sentimenti contrastanti: imbarazzo, pudore, tanta preoccupazione.

Noi e i nostri volontari siamo qui per questo. Continuiamo e continueremo ad offrire il nostro supporto e i nostri servizi, anche se l’emergenza sanitaria non ci consente di avere un incontro diretto, di persona, la dimensione più naturale per confrontarsi su temi personali e delicati. Siamo pronti a valutare con loro l’opportunità del nostro Credito Solidale 2.0 e ad affiancarli in un percorso di risalita, ma in base alle loro esigenze, gli proponiamo anche tutti gli altri servizi che possono essere utili per progettare una seria ripartenza: Partita AttIVA, Avvio di impresa, Milano Abitare.

Oggi le difficoltà sono tante e si prospettano ancora molte nubi nere all’orizzonte, noi nel nostro piccolo, con tutte le nostre risorse e con l’impegno di tutti i nostri volontari, vogliamo contribuire a far tornare un po’ di sereno nella vita di molti cittadini e di molte famiglie. Ce la metteremo tutta. E Milano, ne sono certo, ce la farà.