È nato a Cernusco sul Naviglio da genitori filippini, è giovane, ha studiato e, a parte un’esperienza londinese, ha sempre lavorato a Milano, soprattutto nel settore della ristorazione, un mondo che ha sempre amato.
Nel 2015, quando era ancora a Londra, a sua moglie Lady Jean viene un’idea: prima o poi avrebbero potuto aprire un piccolo chiosco di spiedini di carne filippini da servire con del riso bianco. Allora Christian Sto Tomas compra un quaderno e a fine di ogni giornata ci dedica almeno 5 minuti. Non è proprio un diario, in quelle pagine annota pillole di informazioni utili e di conoscenze acquisite nelle sue esperienze lavorative. Sì, perché Christian ai suoi titolari, maestri e colleghi ha sempre fatto domande, chiesto consigli, rubato segreti.

In quel quaderno, giorno dopo giorno, Christian stava mettendo insieme una serie di mattoncini che, prima o poi, avrebbero potuto diventare le fondamenta del suo sogno: mettersi in proprio.
I dubbi e le paure c’erano, ma al suo fianco c’è sempre stata Lady Jean che lo incoraggiava. Lei era certa che ce l’avrebbe fatta.
Christian ora vorrebbe aprire un ristorante filippino, a Milano sono pochi i locali che propongono questa cucina, nella zona di Corvetto manca questa offerta e abita una comunità importante di filippini. Anche questo era scritto nel suo quaderno. Quando arriva il bando del comune di Milano per la riqualificazione di alcune aree, Christian, confrontandosi nuovamente con sua moglie, allontana anche l’ultimo dubbio e si candida. La sua idea non è proprio tradizionale, vorrebbe un locale piccolo con pochi posti e puntare sulle consegne a domicilio, “le tendenze, anche prima della pandemia indicavano chiaramente che le persone in fondo sono diventate quasi più pigre e apprezzano quando i servizi e i prodotti arrivano direttamente nelle loro case: dal cibo ai giornali, alla tintoria.”
I Mentor della Fondazione Welfare Ambrosiano mi hanno aiutato a mettere a fuoco tutti gli aspetti decisivi per una buona gestione di un locale.

Il nome del suo locale è la sigla della parola filippina Barbecue-One diventato poi BBQ-1. I lavori sono iniziati a febbraio e, ma per la pandemia ci sono stati dei ritardi e l’apertura è stata ad ottobre, quando ancora le attività avevano un ritmo più regolare. La soddisfazione è stata indescrivibile. La sua cucina, specializzata nella preparazione di carni e spiedini, è stata molto apprezzata dalla comunità filippina ma anche da tanti italiani, che incuriositi e anche attratti dalla gradevolezza del locale sono diventati suoi clienti fissi.
In questo suo percorso Christian ha incontrato la Fondazione e i suoi Mentor e ha trovato nuove idee per perfezionare il suo modello di business che era già molto definito. “Il Food cost è un aspetto molto importante per la gestione di un’attività di ristorazione e spesso tante imprese sono costrette a chiudere proprio perché non fanno un’adeguata valutazione delle spese da sostenere. Anche in questo i Mentor della Fondazione mi hanno aiutato a mettere a fuoco altre voci decisive per una buona gestione di un locale, soprattutto in questo periodo particolare. A questo proposito, un aspetto molto importante è la conservazione degli alimenti e la relativa riduzione degli sprechi. Qui ho avuto davvero dei maestri che mi hanno dato indicazioni decisive come nel caso della cottura a basse temperature della carne sottovuoto. Così la carne si conserva perfettamente, non perde le sue proprietà nutrizionali e rimane più morbida e saporita nel momento in cui si cuoce.”
Oggi con le limitazioni ferree per l’emergenza sanitaria, Christian fa un po’ fatica a tirare avanti ma il suo delivery continua, e continua a modo suo, sempre con quel suo quaderno sotto mano. Ha fatto un po’ di conti e ha deciso di gestire in prima persona le consegne a casa, ha fatto un accordo con una società, così basta scaricare una app per prenotare, pagare e ricevere direttamente i piatti a casa.
Il suo ristorante ha anche un profilo facebook (www.facebook.com/barbecueone) con cui aggiorna la clientela sulle proposte culinarie, le preparazioni più amate rimangono un punto fermo del suo menù ma continuano a comparire nuove ricette e preparazioni.
Quel quaderno c’è sempre, Christian ogni giorno impara qualcosa di nuovo e non vuole dimenticare nessun dettaglio che può essergli utile, vuole continuare a migliorare. Complimenti Christian e Lady Jane!
Milano, 13 Gennaio 2021