Marco e Simona sono due liberi professionisti, lui è architetto e lei dà lezioni di inglese in alcuni istituti privati. Entrambi durante la pandemia hanno continuato a lavorare come hanno potuto ma inevitabilmente i ritmi e le entrate sono stati difficili e imprevedibili. Sono riusciti a far quadrare i loro conti ora però il loro bagno si è rotto e il preventivo dell’idraulico è stato un colpo basso per il loro equilibrio economico precario.

Beppe invece lavora in un ristorante, ha una moglie e un figlio. Con la cassa integrazione è riuscito a tirare avanti anche se si è dovuto trasferire con la famiglia da alcuni amici perché la spesa dell’affitto dell’appartamento era diventata insostenibile. Ora fortunatamente il ristorante ha riaperto a tempo pieno e grazie ad una cooperativa Beppe è riuscito a trovare una nuova casa a un canone ragionevole. Può tirare un sospiro di sollievo? Non ancora, la casa è completamente priva di arredo.

Grazie al Credito Solidale 2.0 Marco e Simona, Beppe e Ornella sono riusciti a trovare una soluzione sostenibile e hanno ripreso fiato

Ma anche per Ornella e sua figlia Valeria il vento sembra continuare a rimanere ostile. Vivono insieme in un appartamento di cui stanno pagando il mutuo, Ornella ha perso il lavoro e ora percepisce la Naspi e Valeria che lavora part time ha avuto una riduzione di orario e di stipendio. A fatica ce l’hanno fatta, oggi Ornella sta facendo un periodo di prova per una nuova occupazione e vede un po’ di luce all’orizzonte ma sono arrivati i bollettini delle spese dei lavori di manutenzione straordinaria che il condominio ha deciso di affrontare e i conti continuano a non poter tornare.
Le spese dell’idraulico per le tubature del bagno, l’arredo basilare di un nuovo appartamento, i lavori straordinari di manutenzione del condominio sono di fatto nuovi ostacoli per una ripartenza serena ma grazie al Credito Solidale 2.0 Marco e Simona, Beppe e Ornella sono riusciti a trovare una soluzione sostenibile e hanno ripreso fiato.